Azioni, Trading e Opzioni: Le opzioni spiegate ad un bambino – Parte 3 (la prima parte potete trovarla a questo link, la seconda a questo)
Il mondo delle Opzioni e del Trading:
Lasciamo per ora la nostra spiaggia e spostiamoci a Wall Street; sì, perché se un ombrellone su una bella spiaggia italiana ha il suo perché, fidati di noi, con le opzioni si opera sui mercati USA, non sul mercato italiano. Il motivo te lo spiegheremo più avanti.
A Wall Street, credi che il titolo ZZZ sia destinato a salire e sei lì, pronto a comprarlo, al prezzo corrente, proprio come l’ombrellone, con il vantaggio che il titolo costa solo 250$, contro i 1.000€ dell’ombrellone.
Ottimo! Ti aspetti che entro fine anno il titolo cresca, chissà, un 10% o un 20%, forse più. Magari, con i profitti potrai pagare l’ombrellone, o chissà, andare anche in una spiaggia ancor più chic…
O no?
E se ZZZ invece di salire scende?
E se il mio stop loss salta perché l’azione ha un gap ribassista?
E se devo spendere 250$ per azione, quante ne posso comprare, senza investire un capitale?
Dubbi sicuramente legittimi, ne convieni? Ma anche qui ci vengono in soccorso le opzioni, con il vantaggio di non doverci confrontare con l’umanissimo gestore dello stabilimento balneare, ma con un mercato liquido e regolamentato, dove i nostri diritti (e doveri) sono garantiti da istituzioni super partes. Insomma, un mercato dove puoi operare con l’assoluta certezza delle regole e del rispetto delle stesse!
Ok! ZZZ vale 250$ e tu pensi (speri…) che salga. Quale sarebbe la condizione ideale?
Sicuramente non sarebbe male se tu avessi la possibilità di stare alla finestra – per così dire – e osservare ZZZ. Se il prezzo sale, allora puoi comprarla, pagando comunque i 250$ ad azione di oggi; se scende, non fai nulla.
Non male, vero? Se l’idea ti piace, benvenuto nel mondo delle opzioni!